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Notizie sulla manifestazione di CasaPound_25 giugno 2014

 Aumentano le adesioni al presidio antifascista contro la manifestazione di Casapound a San Salvario
A pochi giorni dall’evento, aumentano le adesioni di residenti e associazioni al presidio antifascista indetto dal Comitato di quartiere di San Salvario per mercoledì. Anche il docente universitario Angelo D’Orsi ha dato il proprio supporto all’iniziativa, facendo sapere che anche se non potrà essere presente aderisce idealmente.
L’appuntamento è stato deciso nel corso di un’assemblea per prendere parola contro una manifestazione che si terrà lo stesso giorno, dai tratti e dalle parole d’ordine a prima vista generici e un po’ ambigui ma che a ben vedere lasciano invece pochi dubbi sul fatto che si tratti di un’iniziativa dietro cui si celano organizzazioni neofasciste. Nei giorni scorsi, infatti, per le vie di San Salvario sono apparsi alcuni volantini che invitano i cittadini del quartiere a scendere in piazza “contro il degrado”, ma basta arrivare al fondo della locandina per scoprire che la partenza del corteo è stata fissata a pochi metri dal circolo “Asso di Bastoni”, sede torinese di CasaPound, oltre a leggere che le uniche bandiere ammesse saranno i tricolori.
E così, svelato il malriuscito tentativo dei “fascisti del terzo millennio” di convocare una manifestazione sfruttando l’anonimato, le realtà antifasciste di Torino hanno deciso di mobilitarsi per protestare contro un’iniziativa dal sapore spiccatamente razzista e reazionario.
Come si legge nel testo dell’evento lanciato dal Comitato di quartiere, «Casapound sostiene in maniera strumentale alla loro propaganda di odio e xenofobia che tutte le difficoltà in San Salvario siano imputabili alla presenza degli immigrati». Sulle cause dei problemi della zona hanno invece un’idea molto diversa quanti si ritroveranno mercoledì in largo Saluzzo al presidio antifascista: «la recente tendenza a caratterizzare il nostro quartiere esclusivamente come polo del divertimento, concentrandovi tutti i locali notturni, ha creato profitti per pochi e disagi per tutti! Ora abbiamo intere vie deserte di giorno poiché tutte le attività hanno chiuso e lasciato il posto a pub a ristoranti; il risultato è un quartiere mono funzionale e la vita sta diventando sempre più costosa, al punto che sia gli strati più popolari che gli immigrati che storicamente abitavano San Salvario si stanno spostando in periferia e il carattere di multiculturalità che da sempre è stato ricchezza e valore aggiunto, si sta perdendo».
La sezione di quartiere dell’Anpi, l’associazione nazionale dei partigiani italiani, ha inviato una lettera al Prefetto di Torino chiedendo che revocasse l’autorizzazione alla manifestazione neofascista ma la richiesta non è stata accolta. L’appuntamento per protestare contro l’iniziativa di CasaPound rimane quindi per mercoledì in largo Saluzzo alle 18.30.


Fonte:
Nuova Società Quotidiano Online diretto da Diego Novelli
23 giugno 2014
Articolo di Francesca Vaglio Laurin
Link: http://www.nuovasocieta.it/torino/aumentano-le-adesioni-al-presidio-antifascista-contro-la-manifestazione-di-casapound-a-san-salvario/
Manifestazione contro il degrado a San Salvario_CasaPound cala la maschera
CasaPound cala la maschera e annuncia ufficialmente la propria partecipazione alla “manifestazione contro il degrado di San Salvario” indetta per questo mercoledì a Torino. A renderlo noto è Matteo Rossino, responsabile provinciale dell’associazione che ama definirsi di “fascisti del terzo millennio”, il quale in una nota diffusa su Facebook afferma che CasaPound sarà presente all’iniziativa.
Che dietro all’anonima convocazione della manifestazione ci fosse lo zampino dell’estrema destra era abbastanza chiaro già da giorni, cosa che ha spinto il Comitato di quartiere di San Salvario e altre realtà a indire per lo stesso giorno un presidio antifascista. Eppure CasaPound, nelle parole di Rossino, si ostina a spacciare l’appuntamento come la libera iniziativa di un gruppo di cittadini, scrivendo che «la manifestazione è apartitica e non è stata organizzata dalla nostra associazione», affettandosi però ad aggiungere che saranno ugualmente presenti perché «vivendo 365 giorni l’anno il quartiere, non vogliamo lasciare soli i nostri concittadini».
Il beneficio del dubbio resta, non solo perché il ritrovo della manifestazione è stato dato a pochi metri dall’Asso di Bastoni, sede torinese di CasaPound, ma anche perché l’unico riferimento presente sulla locandina dell’evento per avere informazioni sull’iniziativa (altrimenti anonima) è il numero di telefono di un tale Matteo. Un semplice caso di omonimia col responsabile provinciale del gruppo fascista o una maldestra uscita allo scoperto da parte di CasaPound?

Fonte:
Nuova Società Quotidiano Online diretto da Diego Novelli
23 giugno 2014
Articolo di Francesca Vaglio Laurin


casapoundSan Salvario, mercoledì 25 presidio antifascista contro manifestazioni di CasaPound
Succede in quel di Torino, che un gruppetto di fascisti “ del terzo millennio” (come amano definirsi) in anonimato (onde evitare di farsi la brutta figura che nella città medaglia d’oro per la Resistenza non si presenti nessuno) organizzi una manifestazione “contro il degrado di San Salvario” per mercoledì 25 giugno, con ritrovo alle 20.30. Ma il fascista “del terzo millennio” che non vuole svelare la sua identità si tradisce: e infatti fissa come luogo del ritrovo l’angolo tra via Cellini e via Ormea, a pochi metri dal circolo “Asso di Bastoni”, sede di CasaPound.
presidioantifasaluzzoE così il comitato San Salvario invita «il nostro quartiere e tutta la nostra città a prendere posizione e a scendere in piazza contro la vergognosa iniziativa fascista», organizzando un presidio antifascista con un aperitivo in largo Saluzzo per le 18.30.
Un’iniziativa che vuole ribadire come nel quartiere caratterizzato «esclusivamente come polo del divertimento» sia proprio il “trasloco” della movida ad aver creato problemi, e non certo la presenza di immigrati.
«Ora abbiamo intere vie deserte di giorno poiché tutte le attività hanno chiuso e lasciato il posto a pub a ristoranti; il risultato è un quartiere mono funzionale – cosiddetto quartiere dei giovani – e la vita sta diventando sempre più costosa», dicono dal comitato San Salvario.
Un presidio «per ribadire il nostro ripudio verso ogni razzismo e fascismo», concludono. Per dimostrare che a Torino l’attenzione non cala, che a Torino per i fascisti non c’è posto. Per ricordare che non sono più forti dopo l’accoltellamento da parte di un gruppetto di neofascisti nei confronti di un ragazzo di 27 anni, Andrea.

Fonte:
Nuova Società Quotidiano Online diretto da Diego Novelli
20 giugno 2014
Articolo di Marta Tondo
Link: http://www.nuovasocieta.it/cronaca/san-salvario-mercoledi-25-presidio-antifascista-contro-manifestazione-di-casapound/

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