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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

DAI. AIUTA CHI CI AIUTA

PER TUTTI. NON SOLI.

Da Anpi Provinciale - Emergenza COVID19

Care compagne e cari compagni, conoscete la situazione , questo è un aggiornamento. Il Polo del Novecento è chiuso fino al 25 MARZO come prevede il Decreto della Presidenza del Consiglio. Sempre in base al decreto, l'ANPI Provinciale è chiuso fino al 25 MARZO. I contatti con l'ufficio possono continuare via mail  o per telefono (3383146363 - 3409800479).  Raccomandiamo di rispettare le misure adottate. Abbiate cura di voi e degli altri, per interrompere l'epidemia restate in casa. Sul sito www.anpitorino.it e sulla pagina Facebook dell'ANPI Provinciale trovate altre informazioni. Fraterni saluti, a presto, "andrà tutto bene". La Presidenza ANPI Provinciale di Torino  Vi segnaliamo di seguito l'importante iniziativa social del'Anpi Nazionale "Chiamata all'unità creativa"  https://www.anpi.it/articoli/ 2292/chiamata-allunita- creati

RISPETTIAMO LE REGOLE

AVVISO

Vi informiamo che, in ottemperanza agli ultimi provvedimenti adottati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell'ottica del contenimento degli spostamenti non strettamente necessari volto alla tutela della salute pubblica, la sede dell'ANPI Provinciale di Torino resterà CHIUSA dal 9 al 13 marzo. Per comunicazioni urgenti saranno attivi i seguenti numeri: 3383146363 - 3409800479 La Presidenza Il coronavirus e noi "In questa difficile situazione di allarme sanitario e sociale il mondo dell'associazionismo democratico, a cominciare dall'ANPI, può e deve fare la sua parte, adeguandosi alle disposizioni delle Istituzioni, operando perché alla comprensibile paura si sostituisca la ragionevole consapevolezza del rischio, manifestando in ogni circostanza vicinanza e comprensione verso i cittadini più sfortunati, vittime del contagio, combattendo in ogni modo qualsiasi forma di moderna caccia all'untore, cinese, tedesco o italiano c

Libere sempre

Documento del Comitato Nazionale ANPI sul Referendum del 29 marzo 2020

La legge che verrà sottoposta al voto, col referendum del 29 marzo, non corrisponde, in realtà, ad alcuna necessità concreta e rappresenta semplicemente una manifestazione di quella antipolitica che si fa circolare nel Paese creando un grave discredito verso le istituzioni fondamentali della Repubblica. Questa riduzione del numero dei parlamentari - frutto di improvvisazione e opportunismo - non corrisponde ad alcuna esigenza reale, anzi investe negativamente il tema della rappresentanza, incidendo sulla stessa struttura istituzionale delineata nell’art. 1 della Costituzione, ponendo seri problemi per una composizione del Parlamento che sia veramente rappresentativa di tutte le esigenze e di tutte le realtà del Paese, e mettendo, insomma, a repentaglio, la funzionalità e la centralità del Parlamento stesso. Questa diminuzione del numero di parlamentari renderà precario e macchinoso il funzionamento delle Commissioni e degli altri organi delle Camere. Per di più occorrerà riscrivere imm