COMUNICATO STAMPA
Oggi, alle h.11, presso l’edificio
dedicato ai Martiri del Cudine, frazione di Corio Canavese, si è svolto
l’incontro per discutere la contestata decisione della Città Metropolitana di
inserire l’immobile all’interno di un bando che si propone di dismettere una
parte del patrimonio dell’ex-provincia di Torino. Alla presenza di numerosi
interlocutori, tra cui i rappresentanti dell’ANPI di Torino – Chiara Acciarini
e Vinicio Milani – e di Corio Canavese – Stefano Bona -; dei sindaci di Corio e
di Coassolo; il consigliere delegato della Città Metropolitana, avv. Carena, ha
comunicato la positiva decisione, condivisa da tutta la Giunta, di togliere
l’edificio dall’elenco delle proprietà alienabili.
L’ANPI della provincia di Torino dichiara
la propria soddisfazione per la decisione assunta dall’ente proprietario. Una
decisione che tiene conto del fatto che l’immobile – sede di una scuola
elementare sino al 1978 – era stato gratuitamente ceduto dall’ANPI alla
provincia di Torino, vincolando la donazione a una serie di obbligazioni
accettate dall’ ente donatario, tra cui
il rispetto della destinazione ad attività socioculturali e del valore storico
della costruzione, che rappresenta un vero e proprio monumento eretto a memoria
del sacrificio di coloro che in quei luoghi
combatterono e morirono per la libertà d’Italia.
Il 15 novembre, in occasione della
cerimonia commemorativa che lì si svolgerà come ogni anno, si potrà così anche celebrare il rispetto dei patti
intercorsi tra l’ANPI, nelle persone di Arrigo Boldrini e Gino Cattaneo, e l’ente pubblico a cui i
partigiani decisero di regalare i frutti di uno sforzo tutt’altro che modesto
di risorse economiche e di impegno concreto da parte di molti compagni. Sarà
pure l’occasione per delineare un percorso di valorizzazione del luogo e di
quanto in esso contenuto, com'è stato più volte
sottolineato anche dal rappresentante della Città Metropolitana.
La Presidenza ANPI Provinciale Torino
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