Passa ai contenuti principali

Comunicato sul Giorno del Ricordo_A.N.P.I. Provinciale Viterbo

Comunicato sul Giorno del Ricordo
S’appresta il 10 febbraio, GIORNO DEL RICORDO, e già si leggono le varie lamentele circa la mancanza di presa di posizione dell’Anpi nazionale contro una celebrazione che, più d’ogni altro fatto accaduto in questi anni (siamo al 10° ann.rio dell‘uscita del Sangue dei vinti), ha sancito l’assunzione a livello istituzionale di prerogative un tempo appannaggio del razzismo antislavo e del neofascismo. In effetti, a livello nazionale, pur denunciando ampiamente le conseguenze che questa celebrazione porta con sé ogni anno, una posizione contro la ricorrenza (ricordiamo: Trattato di pace di Parigi del ’47: un po’ come se la Germania facesse assurgere ad evento luttuoso i trattati di pace dopo la sconfitta del nazismo), non è stata presa. Due anni fa, al Congresso nazionale di Torino, formulai la richiesta perché l’Anpi proponesse la trasformazione del 10 Febbraio da Giorno del ricordo in Giornata dell’amicizia tra il popolo italiano e i popoli balcanici. La domanda non è stata accolta. Così anche nelle articolazioni Anpi vi possono essere posizioni vaghe. Per quanto riguarda noi, in una città come Viterbo, dove gli amministratori spingono molto, soprattutto a livello toponomastico, sulla questione Foibe, con una vera e propria fabbrica del falso, l’Anpi è in prima linea, per una battaglia che ci è costata intimidazioni, aggressioni e diffamazioni sulla stampa locale. Segno che siamo andati a toccare i nervi scoperti di chi, aldilà delle proprie convinzioni personali, non riesce a documentare minimamente quanto va affermando. Bisogna quindi, se si parla di Anpi, valutare caso per caso.
Silvio Antonini
Presidente Comitato ANPI Provinciale di Viterbo

Commenti