Il sindaco di Casalborgone (TO) - non ha ricevuto l’autorizzazione                  prefettizia a procedere per la intitolazione della piazza ad Umberto                  II di Savoia, (re di maggio). La manifestazione prevista per il                  18 giugno è stata rimandata per accertamenti in corso da                  parte delle autorità competenti, si attende un pronunciamento                  dell’Istituto di Storia Patria che certamente sarà                  di inopportunità per tale intitolazione.                   La festa è stata sostituita da un                  presidio di democratici antifascisti. Il Prefetto di Torino, aveva                  definito irricevibili le                  motivazioni a sostegno della proposta che tratteggiava un                  revisionismo storico riguardo il Referendum Istituzionale del                  2 giugno 1946 definendolo taroccato.
Naturalmente, l’iniziativa singolare di questo sindaco che ha tolto le deleghe a quattro assessori che gli hanno votato contro nominando subito altri due esterni filo-monarchici, ha mobilitato l’Anpi di Chivasso e quella provinciale ed ha diviso l’opinione pubblica dei suoi concittadini. La sezione ANPI “Boris Bradac” di Chivasso tramite il presidente provinciale Diego Novelli si è appellato alla sensibilità del rappresentante del Governo della Repubblica Italiana, affinchè questo scempio della storia venisse impedito. Infatti, per evitare ulteriori provocazioni, il Prefetto, Alberto Di Pace, ha deciso di negare l’autorizzazione all’intitolazione della “piazza” (piccolo slargo) al re fuggiasco...
Naturalmente, l’iniziativa singolare di questo sindaco che ha tolto le deleghe a quattro assessori che gli hanno votato contro nominando subito altri due esterni filo-monarchici, ha mobilitato l’Anpi di Chivasso e quella provinciale ed ha diviso l’opinione pubblica dei suoi concittadini. La sezione ANPI “Boris Bradac” di Chivasso tramite il presidente provinciale Diego Novelli si è appellato alla sensibilità del rappresentante del Governo della Repubblica Italiana, affinchè questo scempio della storia venisse impedito. Infatti, per evitare ulteriori provocazioni, il Prefetto, Alberto Di Pace, ha deciso di negare l’autorizzazione all’intitolazione della “piazza” (piccolo slargo) al re fuggiasco...
Fonte: A.N.P.I. Provinciale Torino 
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